ZAMBONINI COSTANTINO
Al caro amico Demos Galaverni che all'esumazione dei resti mortali dei martiri di Cervarolo per collocarli nel sacello, segretamente pianse ...
Pianto vero
Con la mente in tumulto e il cuore infranto ,
davanti ai resti di quei nostri morti ,
amaramente tu quel giorno ai pianto ;
piangere di pietà è virtù dei forti .
T'avvolse il cuore un doloroso manto,
d'una cruda realtà senza conforti,
ma lo sgorgar del tuo verace pianto
rese sacro il martirio di quei morti.
Prosegue il mondo il suo cammin fatale,
e trascorrono i giorni , i mesi e gli anni ,
sull'altalena del bene e del male,
ma tra speranze attese e disinganni,
quel pianto tuo sarà come uno strale
diretto al cuore di tutti i tiranni.
Quando tutte le speranze di libertà erano chiuse da un invalicabile muro di torbide acque , noi militari internati italiani , nei lager nazisti , confidammo negli uomini che ancora sapevano piangere -